In pari
Tutoring Online Program
Home / Volontariato /
In pari è un progetto di tutoring online, uno a uno, tra pari: studentesse e studenti universitari volontari aiutano ragazze e ragazzi delle scuole medie nello studio di italiano, inglese e matematica
Le candidature sono aperte! Compila qui il questionario.
In pari mira a contrastare le carenze di apprendimento, di motivazione e di relazione di ragazze e ragazzi in difficoltà, che frequentano la scuola secondaria di primo grado dei comuni della provincia di Torino più piccoli e periferici. Attraverso un intervento volontario di tutoring online, uno a uno tra pari, realizzato da studenti e studentesse universitari, In pari supporta ragazzi e ragazze nel ritrovare motivazione e fornire strumenti per affrontare un periodo di difficoltà nello studio.
_________________
E QUINDI…
- Cosa farai?
Aiuterai nello studio un ragazzo o una ragazza delle scuole medie per 3 ore a settimana per 12 settimane circa, per un totale di almeno 36 ore.
- Come?
Dando supporto in una o più materie, a scelta tra italiano, matematica e inglese e lavorando sulla motivazione e sull’approccio allo studio. Inoltra avrai a tua volta il supporto di un gruppo di professionisti (i supervisor) che ti accompagneranno e ti aiuteranno a vivere al meglio l’esperienza!
- Quando?
Potrai cominciare la formazione online fin da subito seguendo brevi video registrati. Concluderai il percorso con un incontro live (di circa 2 ore, sempre online) insieme a un gruppo di tutor come te. Il tutoring invece partirà tra gennaio e febbraio, concludendosi con la fine dell’anno scolastico.
- Dove?
Online! Sulla piattaforma TutorNow troverai il materiale per la formazione e per avviare il tutoring.
Hai qualche domanda? Scrivi a inpari@ufficiopio.it
_________________
PERCHÈ PARTECIPARE?
- Per aiutare ragazze e ragazzi in difficoltà a recuperare le proprie lacune
- Per ridare motivazione e fiducia nelle proprie capacità a studenti e studentesse in difficoltà
- Per vivere un’esperienza di crescita personale e sociale
- Per fare la differenza!
- Per far parte di un gruppo di tutor come te!
- Per ottenere il certificato di partecipazione emesso da Fondazione Ufficio Pio in collaborazione con l’Università Bocconi.
- Per ricevere l’Open Badge dell’Università di Torino e del Politecnico di Torino che certifica ufficialmente le competenze acquisite.
_________________
CHI SONO TUTOR E TUTEE?
Tutor
Studenti e studentesse universitari
- di qualunque corso di laurea
- che si rendono disponibili volontariamente
Non è richiesta alcuna preparazione specifica, ma una forte motivazione e la disponibilità a frequentare il percorso formativo iniziale online organizzato da Università di Torino – Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione e Fondazione Ufficio Pio su principi pedagogici e metodologia del tutoraggio e sulla Child Safeguarding Policy, ossia linee guida da seguire nella relazione con persone minori.
Tutee
Ragazze e ragazzi del primo, secondo e terzo anno delle medie
- segnalati dai loro insegnanti
- capaci di riconoscere i propri bisogni formativi e con il desiderio di affrontarli
- supportati dal progetto anche con la fornitura di un PC in caso di necessità
Per maggiori informazioni contatta inpari@ufficiopio.it
In pari è un progetto di Fondazione Ufficio Pio all’interno della Strategia Education del Gruppo Compagnia di San Paolo, realizzato in collaborazione con Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione per la Scuola, Links.
In pari è realizzato insieme a:
Prima di tutto, ci teniamo a dirti che non bisogna essere degli esperti per fare i tutor! Serve solo tanta motivazione, voglia di mettersi in gioco e la disponibilità di partecipare al percorso formativo.
Tieni a mente però che questo progetto è pensato per tutor tra i 18 e i 35 anni ed è necessario avere una ottima conoscenza dell’italiano.
Sì! Le competenze trasversali, soft e specifiche che svilupperai (e saranno molte!) ti verranno riconosciute tramite diverse modalità.
Se completerai il percorso, riceverai:
– un certificato di partecipazione firmato da Fondazione Ufficio Pio e Università Bocconi, partner del progetto.
– un Open Badge (ovvero un certificato digitale universalmente riconosciuto) emesso dall’Università degli Studi di Torino e dal Politecnico di Torino che certifica le competenze che avrai acquisito
A seconda del tuo dipartimento o corso di laurea, ti potrebbero inoltre venire riconosciuti dei CFU per attività di volontariato. Per questo riconoscimento dovrai muoverti in autonomia con il tuo ateneo e dipartimento di riferimento; il team di In pari cercherà di fornirti tutto il supporto necessario.
No, puoi dare la disponibilità anche solo per una materia, a seconda di dove ti senti più a tuo agio. Tieni però conto che si tratta di materie al livello delle scuole medie e che a volte imparare insieme al tuo tutee una cosa difficile per entrambi può funzionare ancor meglio che spiegargliela!
Il progetto In pari ti richiede un po’ di impegno, ma per un tempo limitato: è perfetto per provare (o riprendere) l’esperienza del volontariato!
Nella pratica:
– prima di iniziare: circa 6 ore di formazione online (sincrona e asincrona)
– durante il tutoraggio: 3 ore a settimana per 12 settimane (da gennaio-febbraio a giugno)
Sono inoltre previste delle attività trasversali nell’arco del progetto come momenti di confronto con altri tutor come te e monitoraggi individuali con il supervisor. In totale sono circa 10 ore durante tutto il progetto.
Prima di tutto, bentornato/a! Grazie per aver rinnovato la tua disponibilità!
Per quest’anno, sarai contattato da un supervisor (potrebbe non essere lo/la stesso/a dell’anno scorso) e seguirai il percorso come per la prima edizione, ma per te non sarà necessario rifare la formazione. Tutti i moduli saranno comunque a tua disposizione per rinfrescarti la memoria se lo vorrai, anche perché – spoiler – ci saranno alcune novità!
Tutor (studentessa o studente universitario volontario) e tutee (allieva o allievo di scuola secondaria di primo grado) vengono abbinati in considerazione di alcune caratteristiche, tra cui le conoscenze linguistiche, l’esperienza di tutoring, il percorso di formazione accademica, le materie in cui si richiede o si offre sostegno ed eventuali formazioni pregresse nell’ambito dei Bisogni Educativi Speciali (BES).
Dalla fine di febbraio 2020 ad oggi, a causa dell’emergenza COVID 19, lockdown, quarantene e Didattica a Distanza (DAD) hanno esacerbato i divari esistenti e creato nuove fragilità, con un pesante impatto sulla motivazione di studenti e studentesse. I dati disponibili ad oggi indicano che il fenomeno del learning loss o perdita di competenze, non solo ha compromesso il rendimento nel breve periodo, ma può anche incidere profondamente sulle opportunità di studenti e studentesse e metterne seriamente a rischio il futuro.
La povertà educativa (la condizione per cui a un bambino o bambina non viene pienamente garantito il diritto ad apprendere, formarsi, acquisire competenze e coltivare le proprie passioni e capacità), investe in particolar modo i minori più vulnerabili, appartenenti a famiglie con difficoltà economico-sociali, ma colpisce anche quanti e quante presentano difficoltà cognitivo-comportamentali o problemi emotivi e relazionali.
In risposta a tale fenomeno, già dal 2020, sono stati attivati diversi interventi, tra cui quelli di Fondazione Ufficio Pio – progetto Peer Will – e di Fondazione Cariplo insieme a Bocconi – Progetto TOP – dai quali prende vita il progetto In pari.
In pari mira a lavorare “con” le allieve e gli allievi più giovani e non “per” loro, mettendoli al centro del percorso tramite un approccio come quello del peer learning che, creando agganci tra persone di età vicina, favorisce la creazione di una relazione paritaria e motivante.
L’approccio parte dalle discipline come strumento per il potenziamento cognitivo dei tutee, con attenzione agli aspetti emotivi, relazionali e al cambiamento del minore.
Per i tutor viene sviluppata una formazione ad hoc di circa 6 ore online su temi quali pedagogia, relazione educativa, potenziamento cognitivo.


