Normativa e trasparenza
Principi di comportamento, regole e procedure della Fondazione Ufficio Pio.
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Modello di Organizzazione Gestione e Controllo
La Fondazione Compagnia di San Paolo adotta volontariamente dal 2010, un Modello di Gestione, Organizzazione e Controllo redatto ai sensi del D.Lgs.231/2001 recante la “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche”. L’adozione del Modello è avvenuta in modo contestuale da parte della Compagnia con i propri Enti Strumentali (e sotto la vigilanza di un unico Organismo di Vigilanza) con l’obiettivo, tra l’altro, di armonizzare gli stili di gestione e di promuovere il progressivo sviluppo di uno scenario omogeneo e uniforme di principi di comportamento, regole e procedure. L’avvio di tale processo ha posto le basi per la creazione di meccanismi di controllo interno, integrati ed estesi a tutto il “gruppo”, volti a vigilare sul corretto funzionamento dei presidi nelle varie aree di attività e a fornire, attraverso l’analisi di processi e procedure, elementi utili al miglioramento della struttura organizzativa. Nel corso degli anni – anche grazie al monitoraggio costante attuato dall’Organismo di Vigilanza – il Modello è stato di volta in volta aggiornato, al fine di preservarne nel tempo efficacia e adeguatezza in un contesto di riferimento in continua evoluzione. Sono, inoltre, allegati al Modello i Principi di Comportamento a cui la Compagnia e i suoi Enti Strumentali si ispirano nel perseguimento dei propri obiettivi e che tutti i Destinatari del Modello stesso sono tenuti a rispettare.

Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo
Whistleblowing
La Fondazione Ufficio Pio, insieme alla Fondazione Compagnia di San Paolo, agli altri Enti Strumentali e alle società consortili PR.I.S.MA e Xkè? ZeroTredici, mette a disposizione uno specifico canale interno attraverso il quale si possono segnalare in maniera confidenziale e riservata condotte illecite e/o violazioni di normative.
Tale canale, adottato conformemente alle disposizioni del D.Lgs.24/2023, consente di effettuare segnalazioni sia in forma scritta siain forma orale attraverso una specifica piattaforma digitale raggiungibile al seguente link:
https://whistleblowing-gruppofcsp.integrityline.com/
Le segnalazioni possono riguardare la commissione di reati inclusi nel perimetro del D.Lgs.231/2001 (di seguito l’elenco aggiornato dei reati 231); possono altresì essere segnalate violazioni del Modello 231 e del Codice etico adottato dalla Fondazione, entrambi consultabili sulla pagina Normativa e trasparenza.
Conformemente alle disposizioni contenute nel Decreto, le segnalazioni possono essere inoltrate da lavoratori subordinati, lavoratori autonomi, collaboratori, liberi professionisti, consulenti, volontari e tirocinanti che prestano la propria attività presso la Fondazione, nonché da persone che nell’ambito della stessa ricoprono funzioni di amministrazione, direzione, controllo, vigilanza o rappresentanza.
Il canale adottato consente di inoltrare le segnalazioni anche in forma anonima, le quali saranno processate solo laddove risultino adeguatamente dettagliate e in grado di far emergere fatti e situazioni determinate. Non vengono esaminate segnalazioni anonime che appaiano prive di fondamento o non circostanziate.
I segnalanti sono tutelati a norma di legge contro qualunque forma di ritorsione collegata direttamente o indirettamente alla segnalazione.
Il trattamento dei dati personali nell’ambito del processo di gestione delle segnalazioni avviene nel rispetto delle prescrizioni del Decreto e del GDPR.
Maggiori informazioni sono contenute nella specifica “Procedura per la gestione delle segnalazioni ai sensi del D.Lgs.24/2023”, disponibile di seguito insieme alla guida per l’utilizzo della piattaforma digitale.

Guida all'utilizzo della piattaforma

Procedura per la gestione delle segnalazioni

Elenco aggiornato dei reati secondo il D.Lgs.231/2001
Informativa della privacy
È qui possibile consultare l’informativa per la protezione dei dati personali che viene sottoscritta dai beneficiari dell’Ufficio Pio al momento dell’invio di una domanda di contributo e l’informativa per la protezione dei dati personali per Volontari.

Testo dell’informativa per beneficiari

Testo dell'informativa per volontari
Codice Etico
È qui possibile consultare il Codice Etico della Fondazione Ufficio Pio, disponibile in lingua italiana e inglese, approvato dal Consiglio d’Amministrazione della Fondazione Ufficio Pio nella seduta del 25 marzo 2025.

Codice Etico
Elenco delle forniture di beni e servizi di importo superiore a € 50.000 iva inclusa
Con riferimento all’obbligo di pubblicazione annuale dell’elenco delle forniture e dei servizi di importo superiore a 50.000 euro iva inclusa previsto dal protocollo MEF/ACRI del 22/04/15 e applicabile anche agli Enti Strumentali, in quanto recepito nell’ultima revisione del Modello 231, si forniscono i relativi dati.

Elenco fornitori 2024

Elenco fornitori 2023
Elenco dei contributi da amministrazioni pubbliche uguali o superiori a 10.000 €
Con riferimento all’obbligo per gli enti non profit di rendicontazione di sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e vantaggi economici di qualunque genere ricevuti da amministrazioni pubbliche uguali o superiori a 10.000 euro, previsto dalla Legge 124/2017, pubblichiamo i relativi dati.

Elenco contributi 2023

Elenco contributi 2022
Child Safeguarding Policy
La Fondazione Compagnia di San Paolo, i suoi Enti Strumentali e la Società Consortile Xké 0-13 vogliono essere realtà sicure per tutte le bambine, i bambini e gli adolescenti coinvolti nelle loro attività.
Per questo, la Fondazione Ufficio Pio ha adottato una Child Safeguarding Policy, che stabilisce principi e procedure per proteggere i minori da qualsiasi forma di abuso, maltrattamento o sfruttamento.
La Child Safeguarding Policy stabilisce un quadro di riferimento chiaro per garantire la tutela delle persone minorenni. In particolare, prevede:
- Regole di Condotta vincolanti per tutti gli adulti coinvolti nelle attività della Fondazione e dei suoi enti strumentali.
- Misure di prevenzione e formazione per ridurre il rischio di abuso e maltrattamento.
- Criteri specifici per la selezione del personale, dei volontari e dei fornitori che operano con minori.
- Un sistema di segnalazione sicuro e accessibile, per raccogliere e gestire tempestivamente gli episodi riportati
- Monitoraggio e aggiornamento costante della Policy, per garantire l’efficacia delle misure adottate.
Come poter avvisare una violazione?
Chiunque abbia motivo di credere che un minore impegnato nelle attività della Fondazione possa essere in una situazione di vulnerabilità o sia vittima di abuso può effettuare una segnalazione in modo sicuro e confidenziale, attraverso la procedura dedicata.
Consulta la Policy e invia una segnalazione tramite questo link

Child Safeguarding Policy
Pubblicazione ai sensi dell’art. 14 c. 2 del Codice Terzo Settore
Con riferimento all’obbligo di pubblicazione annuale previsto per gli enti del Terzo settore con ricavi, rendite, proventi o entrate maggiori a centomila euro, degli eventuali emolumenti, compensi o corrispettivi a qualsiasi titolo attribuiti ai componenti degli organi di amministrazione e controllo, ai dirigenti nonché agli associati, ai sensi dell’art. 14, comma 2, del Codice del Terzo settore, si forniscono i relativi dati.
