Ente strumentale della Fondazione Compagnia di San Paolo

Abitare Villa Mater: aperto il concorso di progettazione per realizzare una residenza collaborativa per la longevità a Rivoli
Data di pubblicazione
07/07/2023

Con l’obiettivo di realizzare una “residenza collaborativa per la longevità” la Fondazione Ufficio Pio, in collaborazione con la Fondazione Compagnia di San Paolo, ha lanciato un concorso di progettazione volto alla rifunzionalizzazione del complesso immobiliare “Villa Mater – Riccardo De Angeli” sito a Rivoli.

 

La Fondazione Ufficio Pio, in collaborazione con la Fondazione Compagnia di San Paolo e la Fondazione per l’Architettura/Torino con il patrocinio della Città di Rivoli, bandisce un concorso internazionale di progettazione in due gradi per la rifunzionalizzazione del complesso immobiliare denominato “Villa Mater – Riccardo De Angeli” sito nel comune di Rivoli (TO), sulla piattaforma Concorrimi, dell’Ordine degli Architetti di Milano.

Villa Mater, costruita nell’Ottocento, nel 1977 fu donata da un ente benefico denominato “Pro Milite italico” all’Ufficio Pio che continuò l’attività a favore di “persone anziane bisognose e meritevoli di aiuto e soccorso”. Fino al 2012 la struttura, perciò, ha svolto la funzione di “casa di riposo” e da allora è in disuso. L’intervento di rifunzionalizzazione riguarderà la Villa storica, il parco che la circonda e i tre annessi bassi fabbricati di pertinenza. La Fondazione Ufficio Pio intende procedere al recupero di questo complesso immobiliare con la finalità di offrire una soluzione abitativa dai tratti fortemente innovativi ad una fascia di popolazione over 60, per raccogliere una “sfida” sociale e culturale derivante dall’evoluzione demografica della nostra società.

 

Una residenza collaborativa per la longevità

L’obiettivo è realizzare una “residenza collaborativa per la longevità”, sperimentando nuove modalità di abitare capaci di ritardare la perdita di autonomia legata all’avanzare dell’età.
L’intervento di recupero prevede la realizzazione di unità abitative in locazione per una popolazione autosufficiente, con spazi e servizi comuni, capaci di dialogare con il quartiere. Nello specifico, l’offerta abitativa di Villa Mater, unita a servizi base e accessori, si pone l’obiettivo di offrire un contesto sicuro e accogliente dove conservare il massimo grado di autonomia e la migliore condizione di salute, il più a lungo possibile. Il parco e i rustici saranno aperti a tutto il quartiere e ospiteranno servizi di natura sociale e culturale. Sarà prediletta una progettazione che concili l’identità del luogo, la permeabilità tra gli spazi interni ed esterni, la socialità e le relazioni intergenerazionali, e che, al contempo, preservi la privacy dei residenti nella vita quotidiana.

 

 

Villa Mater

 

 

Marco Sisti, Presidente della Fondazione Ufficio Pio, commenta “Il progetto di rifunzionalizzazione di Villa Mater nasce da un duplice proposito. In primo luogo, vi è l’intenzione di affrontare un disagio abitativo che colpisce in particolare gli anziani, sperimentando soluzioni che ne sostengano il più a lungo possibile la piena autonomia. Oltre il 25% della popolazione torinese ha più di 65 anni e questa percentuale è destinata a crescere nel prossimo ventennio. Una parte rilevante di queste persone si trova, e si troverà sempre più, a vivere in contesti abitativi inadeguati, caratterizzati da una carenza di servizi e dall’emergere di situazioni di solitudine. Il Senior Social Housing rappresenta una risposta a questo fenomeno, offrendo ai futuri abitanti un luogo nel quale si possa vivere comodamente e sia possibile adottare uno stile di vita sano, attivo, aperto al rapporto con gli altri, gratificante sotto ogni punto di vista. In secondo luogo, l’intervento su Villa Mater ha lo scopo di contribuire alla rigenerazione di un quartiere che ha bisogno di maggiori servizi e di nuovi spazi di socialità. Il parco e i rustici che ne fanno parte saranno aperti a tutti, non solo ai residenti della villa. In quei locali saranno ospitate iniziative socioculturali e saranno erogati servizi di solidarietà e di promozione della salute, trasformando quel luogo in un presidio comunitario dedicato al tema della longevità attiva. Un passo importante per contrastare l’isolamento sociale e promuovere nuove forme di cittadinanza attiva”.

 

Il concorso
I gruppi di progettazione sono invitati a proporre soluzioni architettoniche di rilevante qualità rispetto al recupero dell’esistente, che soddisfino le esigenze funzionali e la valorizzazione dell’identità storica della Villa, privilegiando soluzioni sostenibili dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. I gruppi di progettazione selezionati sono pubblicati su Concorrimi, la piattaforma dell’Ordine degli Architetti di Milano che, in collaborazione con la Fondazione per l’Architettura/Torino, ospita la procedura di concorso. Il primo grado, che si chiude il 19 settembre 2023, è finalizzato a selezionare le cinque migliori proposte progettuali da ammettere al secondo grado, che si chiuderà il 19 dicembre 2023.

 

 

Per approfondire la documentazione e le modalità di partecipazione accedi alla piattaforma www.abitarevillamater.concorrimi.it.

 

 

Per approfondire

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